Baden Powell diceva:

“Quando lasciate il campo, dovrete lasciare indietro solo due cose: nulla e il vostro Grazie”

 

Vi ringrazio tutti! Come tutti sanno l’Eurojam avviene ogni 10 anni in paesi differenti e credo che tutti noi esploratori, guide, capi dovremmo ritenerci fortunati ad essere qui in questa esperienza al quanto rara. Ormai l’Eurojam si sta per concludere e ritengo giusto ringraziare a nome di tutti gli scout le persone che hanno permesso tutto ciò. Partendo dagli organizzatori delle cerimonie di apertura e chiusura che ci hanno fatto vivere bei momenti, i cambusieri che permettono ogni giorno la buona e squisita riuscita dei pasti. Un grazie anche ai sacerdoti che ci fanno vivere il sacramento dell’Eucarestia ogni giorno, permettendoci di aprire il nostro cuore a Gesù, ringraziamo anche la redazione del giornale “Eurojam Journal” che ci permettono di essere informati su quello che accade al campo. Grazie anche ai capi che ci aiutano e preparano le divertenti e coinvolgenti attività. E un grazie a tutti noi che facciamo parte di questo enorme evento europeo che rimarrà nella storia degli Scout e non solo… Auguro a tutti noi di poterci rivedere nel prossimo Eurojam divertendoci ed osservando la Legge Scout tutti insieme! Thanks to all! As everybody knows Eurojam happens every 10 years in different countries. I believe that we are very lucky to be here and to live this rare experience. Now Eurojam is finishing, I think that I, with the other scout, have to thank the persons that have made this possible. Let’s start to thank the organizers of opening and closing ceremonies . They let us to live incredible moments. Then, thank to the food suppliers who let us to eat Thank to the priests who let us to live in community with Our Lord every day. We wish to thank also the Eurojam journal writing team that let us to be informed about the camp. Thank to our chiefs who help us and prepare fun activities . A thank to all of us that take part to this European event that will be in scout history … I wish to meet you again at next Eurojam, having fun and respecting Scout’s Law all together.

Buona Caccia

Gianluca Biasi, Squadriglia Pantere, Riparto Aldebaran, Treviso 2, Italia

nel nostro caso sono 12000 grazie in tante lingue diverse.

Contributo di viaggio. il 31 luglio mi ritrovavo più o meno come ora, seduto al tavolino di un treno, a battere sui tasti del mio portatile. Più o meno l’orario era simile, anche la compagnia si assomigliava, circa 200 tra esploratori, guide, scolte, rover e capi. Allora la destinazione era diversa, allora eravamo sul primo treno diretto a Torino, verso l’Eurojam 2014. Oggi siamo su uno degli ultimi treni che da Torino scende verso Roma per ritornare a casa. Allora l’attività di molti ragazzi era cucire il bel distintivo blu sulle tasche destre delle camicie. Oggi è dormire. Allora gli zaini erano pieni, ordinati, i vestiti ben piegati e le uniformi pulite. Oggi gli zaini sono scomposti, gli abiti sporchi, le uniformi hanno quell’indefinito ed inimitabile odore di legna, fuco, pioggia, fatica e sudore, odore di Scout come direbbero i V.P. Odore di campo diremmo noi. Allora il mio compito era cercare di raccontare le emozioni di chi andava verso la Normandia per prendere parte all’Eurojam. Oggi sto cercando di raccontare le emozioni di chi ritorna da questa grandissima avventura. Allora gli occhi esprimevano aspettativa, ansia, forse paura. L’Eurojam capita così di rado che quasi nessuno sa cosa sia e nessuno l’ha mai vissuto. Oggi gli occhi esprimono gioia, tanta gioia e soddisfazione. Nonostante un viaggio lunghissimo in pullman, una sosta altrettanto lunga a Torino, con una città per una mattinata si è riempita dei colori e dei sorrisi degli esploratori il treno risuona ancora delle note dei “nostri lieti canti”. le chitarre non hanno sosta e gli “oleanna”, i “carramba” e i “sul cappello un bel fior” riecheggiano tra i sedili e tra i vagoni. non sembra di tornare da un campo, sembra quasi di partire! Ed in chiusura vorrei rubare anche un piccolo spazio personale. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di raccontare su queste pagine la storia di questi 11 indimenticabili giorni. Ma l’abbiamo fatto solo grazie a voi, perché voi ci avete resi partecipi delle vostre emozioni, quando vi abbiamo incontrato in giro per il campo o quando ci avete fatto leggere i vostri articoli per il giornale del campo. o quando avete condiviso con noi le vostre emozioni di viaggio. Così facendo ci avete resi parte di qualcosa di grande. Ci avete resi partecipi del vostro Eurojam 2014! Grazie!

Ma in particolare va detto grazie a chi sono anni che preparava questo incontro facendo del proprio meglio, a chi durante il campo ha cercato di rendere il tutto più efficiente e piacevole possibile, a chi ha pregato affinché tutto procedesse nel migliore dei modi, a chi ha creduto e sognato questa avventura con il cuore e con la testa: GRAZIE DI CUORE a chi ha speso anche solo un piccolo istante per far si che questo evento prendesse vita e regalasse nuova vita (e vita nuova!) a tutti noi.