Sin da quando si iniziò a pensare a questo campo, tutti i capi europei coinvolti, furono d’accordo a cercare di non snaturare troppo quella che è l’avventura fondamentale di un anno di attività di Esploratori e Guide: il Campo Estivo!
Per questo nacque l’idea -e la necessità- di pensare ad un “family day”, dove i ragazzi potessero ritrovare le abitudini e la serenità del proprio Riparto, per tirare il fiato dalle travolgenti emozioni vissute e fare il punto per accogliere al meglio le sorprese a venire.
In questo giorno, ciascuna unità è stata libera di organizzare la propria giornata, concedendosi ritmi e attività che potessero “far bene” ai propri ragazzi.
C’è chi ha scelto di uscire fuori dal campo, per scoprire altri aspetti di questa terra con grandi nuvole e un cielo azzurro straordinario, e chi ha semplicemente scelto di “rimanere” a casa per fare le attività più varie con il proprio Riparto.
La caratteristica paradossale di questo giorno era “la chiusura” agli altri.
Esattamente come il pranzo dalla nonna dopo un elettrizzante Inter-rail per l’Europa con gli amici: suona strano, ma chi di noi italiani non apprezza le fettuccine fatte a mano e le chiacchiere rallentate fatte su un divano a fiori?