Qui all’Eurojam c’è bisogno di una grande quantità di complicità, tolleranza e amicizia in squadriglia, più che in ogni altro campo.

Nella nostra squadriglia andiamo d’accordo, sebbene anche a noi qualche volta capiti di avere dei battibecchi, che poi fortunatamente si risolvono.

Da ogni piccolo ostacolo, come un pranzo o un’attività da fare insieme, la squadriglia può ricavarne uno sprone per rendere i propri difetti un punto di forza.

L’attività che ci è piaciuta di più è stato il “Venite et Gaudete”, dove tutte le squadrigliere, anche chi all’apparenza sembrava più timida e riservata, si è messa in gioco per farsi capire ed aiutare l’altra a parlare con le squadriglie straniere gemellate.

In complesso, io penso che quest’esperienza, un po’ diversa dalle altre che stiamo vivendo insieme, ci stia aiutando sia per lo spirito della squadriglia sia per la formazione personale e del nostro carattere.

Sarà sicuramente una cosa di cui parleremo per molto tempo e un ricordo fantastico che porteremo per sempre con noi.

 

Alessia Michielin, sq. Aironi, Trevignano 1

VITA DA CAMPO