“Guide e Scouts d’Europa, sappiate che sarete sempre degli amici per Noi. Noi abbiamo grande fiducia nella vostra presenza, nel vostro lavoro, nella vostra associazione e nello spirito dello scoutismo. Siate i benvenuti! Portate in ricordo del Giubileo al quale avete partecipato, il senso della fermezza e della fedeltà a Cristo e ai suoi insegnamenti”.
A queste parole di grande incoraggiamento e accoglienza espresse da Paolo VI nel settembre del 1975, in occasione del pellegrinaggio della FSE per l’Anno Santo, unite all’incontro tra Capi italiani e della Federazione, si deve la nascita della FSE-ITALIA, costituita il 14 aprile del 1976. Oggi l’Associazione conta 20 mila iscritti ed è presente con 210 gruppi in 70 diocesi.
Parole che riecheggiano nel messaggio di Papa Francesco: “la Chiesa conta su di voi!” per costruire in primis un’Europa di pace.
“Con quella francese – spiega Nicoletta Orzes – l’Associazione italiana è certamente la realtà più matura dell’Unione, per questo chiamata maggiormente ad essere “in uscita”, come indicato del resto nella Evangelii Gaudium. In uscita nel nostro paese, ma anche, considerando il nome stesso, nelle periferie del continente europeo, dove Europa non sta ad indicare un luogo geografico ma amore ed impegno in grado di andare oltre ogni confine”.
“In risposta alle istanze e all’entusiasmo dei giovani dell’est – sottolinea Giuseppe Losurdo, presidente – l’associazione italiana ha messo in campo fin dagli anni 90 la sua esperienza e il suo patrimonio metodologico condividendolo gratuitamente attraverso la generosità di alcuni suoi Capi in particolare in Romania, Slovacchia e Bielorussia. “Un impegno certamente da implementare perché, se è prezioso il contributo dato alle nuove e dinamiche associazioni, tanto più lo è per noi quello ricevuto, in termini di entusiasmo e rinnovata vitalità”.