Cari amici,
sono lieto di mandarvi il mio saluto, mentre siete riuniti per l’Eurojam, quest’anno in Francia, al fine di rinnovare i legami che vi uniscono a Dio, agli altri e a tutta la creazione.
Per il vostro tema avete scelto il brano del Vangelo di Giovanni in cui due discepoli del Battista chiedono a Gesù: “Maestro, dove dimori” (Giovanni 1, 38), e il Signore risponde loro: «Venite e vedrete “(Giovanni 1, 39). Per conoscere Gesù, si deve partire. Lungo la strada, ci accorgiamo che si può incontrare Dio in diversi modi: attraverso la bellezza della sua creazione, quando interviene con amore nella nostra storia, nei rapporti di fraternità e di servizio che abbiamo con il nostro prossimo.
A Rio de Janeiro, ho indicato tre passi importanti per rispondere alla chiamata di Gesù: andare; senza avere paura; a servire. Se accettiamo l’invito del Signore ad andare verso di Lui e sperimentare il Suo amore che riempie di gioia i nostri cuori, Lui ci libererà da ogni timore: il timore di Dio, la paura dell’altro, la paura di affrontare le sfide della vita. Egli ci invierà ad annunciare il suo amore fino ai confini della terra, ed a servire il nostro prossimo nelle periferie più lontane.
Ma questo è possibile solo se coltiviamo la nostra amicizia con Gesù, cercando di incontrarlo più spesso, soprattutto nella sua Parola e nei Sacramenti. I sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia costituiscono un evento salvifico unico con cui diveniamo simili a Gesù Cristo morto e risorto, divenendo nuove creature, membri della Chiesa. Quante generazioni devono al metodo scout la loro crescita sulla via della santità, la pratica delle virtù e, in particolare, la loro grandezza d’animo!
Il vostro incontro avviene nel centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. Vi invito a pregare perché si realizzi l’unità e la pace in Europa e nel mondo.
Voi siete i veri protagonisti di questo mondo, non siate solo spettatori!
Vi incoraggio a non aver paura di affrontare le sfide della vita in modo da salvaguardare i valori cristiani, in particolare la difesa della vita, lo sviluppo, la dignità di ogni persona, la lotta contro la povertà e tante altre battaglie che dobbiamo affrontare ogni giorno.
E quando la strada diventerà più difficile, ricordate che siete figli e figlie della Chiesa. La Chiesa è vostra Madre; essa vi sostiene ma conta anche su di voi! Siete chiamati ad amarla e a servirla con la gioia e la generosità della vostra giovinezza. La Vergine Maria vi accompagni con la sua tenerezza, ora e durante tutta la vostra vita.
dal Vaticano 3 luglio 2014
Francesco