Nell’area predisposta per le grandi cerimonie, fervono i preparativi per l’Alzabandiera e l’inaugurazione ufficiale del raduno. Ad alzare sui pennoni le bandiere dei 20 paesi rappresentati saranno alcuni dei ragazzi stessi delle diverse delegazioni. A seguire avrà luogo la cerimonia, fortemente simbolica, con riferimenti a Shuman, Adenauer e De Gasperi.
Dal 1957 la Federazione favorisce l’amicizia e la fratellanza tra i giovani e li chiama a mantenere la loro Promessa e a rispettare la Legge dello scout e della guida anche da adulti, nella società, nel lavoro e nella famiglia. L’Europa si costruisce con azioni concrete che creano anzitutto una vera solidarietà, sottolineava Robert Schumann. “Sostegno concreto è stato garantito ai giovani che provengono dai paesi più lontani – sottolinea la presidente dell’Unione, Nicoletta Orzes – ma la solidarietà autentica non consiste solo nell’offrire beni materiali, ma in particolare nel fare dono di se stessi, nel servire”.
Forte in questo senso l’impegno delle principali realtà dell’Unione a favore delle nuove associazioni dell’est. “La FSE-ITALIA” spiega in una nota Giuseppe Losurdo, presidente “è stata in questi anni particolarmente vicina all’associazione Rumena, Slovacca e Bielorussa, attraverso la generosa dedizione di alcuni suoi Capi che hanno offerto il proprio tempo e la propria competenza, gratuitamente, per la formazione dei Capi locali ed importandone entusiasmo e rinnovata passione”.
“Fin dai primi documenti la Federazione si inserisce nel contesto europeo nel suo senso ideale – sottolinea Mons. Cyrill Vasil’ sj – non vincolato da strutture o forme politiche, ma sul suo comune patrimonio cristiano, perché se qualcosa di comune esiste sono proprio i valori cristiani. L’Europa se vuole vivere non può staccarsi da quanto l’ha plasmata. Per arricchire il mondo deve essere cosciente di quello che è. La radice cristiana non si può negare: ragioniamo con criteri, valori, che derivano dal Vangelo: solidarietà, democrazia, rispetto della dignità umana. Se prescindiamo da questo, resta un vuoto esistenziale e un’inconsistenza dei criteri che sono dietro agli stessi valori che essa promuove”.Nel pomeriggio del 3 agosto dopo la messa internazionale atteso il messaggio del Santo Padre.