“L’incoraggiamento del Santo Padre e la nascita dell’Associazione Italiana”
Parole di grande accoglienza e apprezzamento quelle che Paolo VI rivolse il 10 settembre del 1975, in occasione dell’udienza generale in piazza San Pietro, agli Scout d’Europa tedeschi e francesi giunti in occasione del pellegrinaggio della FSE per l’Anno Santo.
Proprio a quel pellegrinaggio è legata la nascita dell’Associazione italiana. “All’inizio di settembre – ricorda Attilio Grieco, tra i fondatori, già presidente dell’Unione – entrai in contatto, tramite una rivista scout francese, con uno dei responsabili dell’iniziativa, che mi chiese di collaborare. Fu così che una sera mi accampai presso la stazione di Mentana, insieme a due miei rovers e a due capi francesi, per preparare la prima colazione per i partecipanti che sarebbero arrivati l’indomani mattina con il treno e che di lì avrebbero poi proseguito a piedi fino a piazza San Pietro”.
“Guide e Scouts d’Europa, sappiate che sarete sempre degli amici per Noi. Noi abbiamo grande fiducia nella vostra presenza, nel vostro lavoro, nella vostra associazione e nello spirito dello scoutismo. Siate i benvenuti! Portate in ricordo del Giubileo al quale avete partecipato, il senso della fermezza e della fedeltà a Cristo e ai suoi insegnamenti”, le parole del Santo Padre.
“Nei giorni seguenti – ricorda ancora Grieco – ebbi modo di partecipare a diverse attività del pellegrinaggio. Rimasi decisamente colpito dalla profonda religiosità dei partecipanti e dal loro stile, sobrio e spontaneo. Con altri Capi amici ne approfondimmo gli statuti e così la sera di mercoledì 14 aprile del 1976 registrammo l’atto costitutivo dell’Associazione: eravamo 6 gruppi e 420 ragazzi”.
Oggi l’Associazione Italiana conta 20 mila iscritti ed è presente con 210 gruppi in 70 diocesi.
“Costruite l’Europa dei popoli, affinché ad ogni uomo sia riconosciuta la dignità di figlio amato da Dio, e perché sia edificata una società fondata sulla solidarietà e sulla carità fraterna ,…. con la vostra specifica pedagogia” la consegna ufficiale di Giovanni Paolo II nel 1994, agli oltre 7.500 ragazzi presenti a San Pietro durante il 2° Eurojam, ospitato a Viterbo.
“Auguro di cuore che il movimento educativo, scaturito dalla profonda intuizione di Lord Robert Baden Powell, continui a produrre fecondi frutti di formazione umana, spirituale e civile in tutti i Paesi del mondo”, l’auspicio espresso da Papa Benedetto XVI, il 1° agosto del 2007 nella ricorrenza del centenario della nascita dello scoutismo.
“Vedere e vivere l’Europa intera come territorio del nostro crescere ed educare scout – sottolinea Pietro Antonucci, Commissario Generale Scout – è stata intuizione profetica e impegno di grande attualità. “I nostri ragazzi – aggiunge Maria Sanchez, Commissaria Generale Guide – vivranno il campo insieme a coetanei provenienti dal Canada fino alla Kamchatka e sicuramente affronteranno difficoltà di relazione, di comunicazione di usi ed abitudini, consapevoli però della comune promessa che ci unisce e pone insieme, da fratelli, di fronte a Dio”.
Atteso per il 3 agosto al campo, il messaggio di Papa Francesco.