«Voi siete i veri protagonisti di questo mondo, non siate solo spettatori!».
È l’invito alla testimonianza e al protagonismo che il Papa ha rivolto, domenica, ai 12mila Scout d’Europa, in occasione del loro 4° raduno internazionale che si chiuderà il 10 agosto in Normandia.
A un secolo dallo scoppio della Prima guerra mondiale e a 70 anni dallo storico sbarco, papa Francesco ai giovani provenienti da 20 Paesi differenti ha chiesto di «pregare perché si realizzi l’unità e la pace in Europa e nel mondo», invitandoli «a non aver paura di affrontare le sfide della vita, in modo da salvaguardare i valori cristiani, in particolare la difesa della vita, lo sviluppo, la dignità di ogni persona, la lotta contro la povertà e tante altre battaglie che dobbiamo affrontare ogni giorno».
«Per conoscere Gesù – prosegue il testo – è necessario mettersi in cammino, e strada facendo si scopre
che Dio si fa incontrare in diversi modi: attraverso la bellezza della sua creazione, quando con amore
interviene nella nostra storia, nelle relazioni fraterne e di servizio che
abbiamo con il prossimo». Con il messaggio, papa Bergoglio ha affidato agli scout europei un’importante missione, sulla scia delle tre tappe da lui indicate loro a Rio de Janeiro: andate, senza paura, per servire.
Li ha invitati a spingersi, forti dell’incontro con Dio per mezzo dei Sacramenti e sostenuti dal suo amore che tutte le paure toglie, «ad annunciare il suo amore fino alle estremità della terra, a servire
il prossimo nelle periferie più remote».
Ilaria Solaini