Sono in partenza oggi dalle diverse regioni italiane i 5 mila ragazzi, dagli 11 ai 16 anni, che prenderanno parte al 4° Eurojam. Guide e Scout di tutta Italia arriveranno in treno a Torino in serata, per poi procedere con circa 200 pullman verso Saint Evroult Notre Dame Du Bois, Normandia, dove vi incontreranno, nel pomeriggio di venerdì 1° agosto 8 mila coetanei di 20 paesi. “Un viaggio carico di entusiasmo” sottolinea Chiara Campioni, una delle responsabili dei bivacchi italiani “durante il quale condivideremo con i nostri ragazzi questo avvicinamento progressivo con piccoli giochi sull’Europa, canti, ma soprattutto condividendo i loro sentimenti, accompagnandoli a vivere fino in fondo la gioia dell’incontro con fratelli di tanti paesi”.

“Una sfida impegnativa anche il solo poter partecipare, in tempi di crisi – evidenzia Fabio Sommacal, responsabile italiano del campo maschile – resa possibile grazie all’entusiasmo degli educatori, dei ragazzi e delle famiglie che hanno creduto in questa grande occasione”. “Ho visto in prima persona le mie ragazze impegnarsi in questo anno per ideare e realizzare le tante attività di autofinanziamento messe in campo per poter vivere questa avventura ma soprattutto – evidenzia Marta Gabryel, 24 anni, una degli oltre 300 Capi che accompagneranno come responsabili i ragazzi italiani – in tutti scoprire una nuova sobrietà e tanta solidarietà”.
Quello italiano sarà il contingente più numeroso, insieme a quello francese. Significativa la presenza di ragazzi provenienti dai paesi dell’est Europa, tra cui Bielorussia, Russia ed Ucraina.

“l’Eurojam – spiega la presidente dell’Unione Nicoletta Orzes – rende visibile la nostra fraternità internazionale, testimoniata dalla crescita della Federazione, soprattutto nei paesi dell’est, desiderosi di aprirsi a proposte educative fondate sulla libertà e il rispetto della persona. Attendiamo con trepidazione i nostri fratelli che arriveranno dalla Lituania, dalla Bielorussia, dalla Russia, dalla Slovacchia e dall’Ucraina, dalle giovani e dinamiche associazioni che hanno chiesto negli ultimi anni di far parte della Federazione. “Questi giovani” sottolinea Mons. Cyril Vasil’ sj, che presiederà il 3 agosto la messa di apertura “vengono da paesi che hanno sperimentato decenni di ideologizzazione in campo educativo, proposte di adesione di massa ad ideali imposti politicamente. Lo scoutismo al contrario propone un’adesione personale ad un progetto rivolto al bene, ricerca la formazione del singolo, corrisponde ai desideri insiti nel cuore di un giovane. Questo sì che attira”.
“Venite ed Videte” (Giov. 1, 39), il motto scelto, alla base del programma. “Vogliamo fare di questo evento – spiega ancora Orzes – un tempo di crescita personale e comunitaria con Cristo. Il motto scelto esprime il cammino dell’uomo verso Dio e della vita con Dio. In questo senso guide ed esploratori saranno invitati ad esplorare le fondamenta dello scoutismo europeo, la comune legge e Promessa, condivise e vissute da tutti i membri dell’Unione, come progetti di vita impegnativi ed affascinanti per gli uomini e le donne di domani”.

In programma gemellaggi tra le oltre 1500 squadriglie presenti, tramite laboratori tecnici, grandi giochi, attività natura e cucina, fuochi di bivacco. La messa internazionale e quella giornaliera nei sottocampi permetteranno ai giovani di condividere la fede comune. In programma anche il pellegrinaggio a Lisieux. “Sui passi di Santa Teresa, missionaria carmelitana senza frontiere e di Robert Schuman, fondatore dell’Europa e costruttore di pace tra i popoli, cercheremo attraverso gesti forti e testimonianze spirituali di riscoprire insieme ai ragazzi il segreto per costruire la fraternità europea, proponendo loro di divenire in primis artefici di unità” spiega la Commissaria Nazionale della Branca Guide Lodovica Cantono di Ceva.